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Gli orologi svizzeri più venduti nel 2020. Le tendenze del mercato.


La banca d’investimento Morgan Stanley, in collaborazione con LuxeConsult, ha pubblicato nel mese di marzo il suo attesissimo report annuale sul settore degli orologi di lusso svizzeri.

Rolex, sul podio dei migliori marchi di lusso

Il titolo del report “King Rolex” dovrebbe dare un’idea di quale sia stato nel 2020 il marchio che ha guadagnato una fetta di mercato maggiore: con la sua quota di vendite del 24,9%, quasi tre volte superiore a quella del secondo marchio classificato Omega (8,8%), Rolex si conferma il marchio più amato.

Al terzo posto c’è Cartier (6,7%) e al quarto Longines (6,2%), seguito da Patek Philippe (5,8%) e Audemars Piguet (4,3%). Seguono poi Tag Heuer (3%) Richard Mille (2,5%), Iwc (2,7%), Breitling (2,4%), Hublot (2,3%), Jaeger-LeCoultre 2,1%), Tissot (3,1%), Panerai (1,6%), Vacheron Constantin (1,5%) e Breguet (1,2%).

Rolex domina il mercato degli orologi di lusso svizzeri detenendo ben un quarto delle vendite, nonostante il calo complessivo del 21% in valore e del 33% in volume nel 2020 dell’industria orologiera svizzera, causato prevalentemente dalla pandemia, secondo i dati forniti dalla Fédération de l'industrie Horlogère Suisse.

Le ragioni del successo di Rolex? Il fatto di essere rimasto fedele alla sua identità, pur ricercando un costante miglioramento. I grandi classici Rolex si evolvono senza essere mai stravolti, portando avanti i valori di eccellenza del brand.

Nuovo Rolex Submariner

Classifica dei gruppi del settore degli orologi di lusso

Analizzando come i grandi gruppi si spartiscono il mercato, rimane il primato di Rolex col 26,8% delle quote, seguito da Swatch Group (25,2%), Richemont (18,2%) e LVMH (7,1%). Secondo l’analisi dei dati de Il Sole 24 Ore, nel 2020 sono quindi riusciti a crescere Rolex (+3,37%), Patek Philippe (+0,2%) e Audemars Piguet (+0,5%), mentre hanno perso terreno Swatch Group (-2,7%), Richemont (-1,1%), Lvmh (-0,81%) e le restanti maison (-4,6%).

I dati rivelano una certa polarizzazione del mercato, con pochi marchi che hanno contrastato da soli il crollo delle vendite. In questo tipo di settore, i prezzi più alti generano maggior domanda e maggiori vendite, con il segmento degli orologi da oltre 7000 franchi che rappresentano il 70% del valore delle esportazioni, ma solo il 10% del volume.

L’assedio degli smartwatch

Un altro aspetto messo in luce dal report di Morgan Stanley è l’aumento significativo delle vendite degli smartwatch rispetto agli orologi svizzeri entry-level. L'industria orologiera svizzera ha venduto 13,7 milioni di orologi nel 2020, rispetto a 75 milioni di smartwatch, mentre solo due anni prima i numeri erano rispettivamente di 25 milioni contro 22 milioni.

 

Fonti:

Il Sole 24 Ore

Professional Watches

14.05.21